Bicchieri per il brindisi

Bicchieri per il brindisi: cosa dice il galateo

Le feste di Natale sono l’occasione ideale per ritrovarsi con amici e parenti. Il periodo natalizio è pieno di appuntamenti enogastronomici, fatti di tradizioni, riti e abitudini familiari. Tra queste quella dei brindisi è una di quelle più divertenti e che permette di proporre motivi per cui gioire e fare festa. Come per tutte le tradizioni, anche per quella dei brindisi (soprattutto quelli “solenni” di Natale e Capodanno) ci sono delle regole. A tavola si rispetta il galateo, ovvero quell’insieme di norme di buona educazione da seguire quando si è in compagnia. Scopriamo le più curiose e interessanti sull’uso dei bicchieri per i brindisi.

Perché seguire il galateo

Le regole del galateo sui bicchieri per i brindisi, da qualcuno sono viste come una forzatura e un’esagerazione, da altri, invece, come norme imprescindibili da seguire. Per chi si ritrova a una cena di Natale con ospiti sconosciuti, perché magari deve partecipare a un evento aziendale e non sa come comportarsi, qualche norma del galateo può aiutare a capire come muoversi. Poi, presa la confidenza con gli altri commensali, ci si può adeguare alle loro abitudini e creare un clima più amichevole e meno abbottonato. Il galateo rimane comunque interessante per capire qual è l’idea di cosa sia corretto e scorretto fare a tavola.

Tra forma e contenuto

Calici da vino personalizzato
Calici da vino personalizzati

 

È diffusa l’idea che far toccare e tintinnare i bicchieri durante i brindisi non sia corretto quando si utilizzano dei bicchieri di plastica. In realtà il galateo prevede che mai i bicchieri si tocchino tra loro (anche se originariamente, come vedremo, questa prassi aveva un senso ben preciso). Sarebbero quindi da evitare movimenti e incroci per “fare il brindisi” con tutti, facendo tintinnare il proprio bicchiere con il loro. È sufficiente elevare i bicchieri e indirizzare il brindisi verso ciascun ospite.

E per quel che riguarda il tipo di bicchieri? Ogni bevanda ha il suo bicchiere; più che un vezzo è una necessità per far esaltare le caratteristiche, specie se si tratta di vini. Per gli spumanti sono da preferire i calici da vino, in quanto comodi da utilizzare e ottimi sia per i vini che per gli spumanti (anche se per quelli dolci sono preferibili le coppe da champagne).

Chi fa il brindisi?

Il galateo prevede che il primo brindisi spetti al padrone di casa. Chi fa il brindisi si alza da tavola (in modo da richiamare l’attenzione dei commensali), solleva il calice e propone il brindisi. Gli ospiti alzano i loro calici solo al termine delle parole di augurio pronunciate da chi ha dato il via al brindisi. Questo può essere sia generico che rivolto specificatamente a una o più persone presenti. In quest’ultimo caso il destinatario del brindisi si alza al termine del discorso, solleva il suo bicchiere e ringrazia per il brindisi ricevuto. Il galateo non prevede che per i brindisi si debba dire cin cin, è sufficiente guardarsi negli occhi e confermare l’augurio con un sorriso.

L’origine dei brindisi

Un’interessante curiosità è quella relativa all’origine dell’uso di brindare. Lo spirito non era dei più ospitali, ma serviva ad assicurarsi che la propria bevanda non fosse avvelenata. L’uso di fare il brindisi con i calici è di origine medievale e allora c’era l’abitudine di far toccare i bicchieri (anche energicamente) in modo che qualche goccia della propria bevanda finisse nei bicchieri altrui. Solo così ognuno poteva essere certo che quel rito non fosse un’espediente per attentare alla propria vita.

Da allora molte cose sono cambiate e l’atto di brindare è un motivo di festa e di augurio; un momento essenziale nelle feste, soprattutto a Natale e Capodanno.

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Categoria: Eventi Speciali

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